# 09

 

di Giuseppe Felici rossointoccabile

 

La Cerca (epilogo)

 

Fatti accorti dagli errori e dalle batoste, siamo cresciuti in saggezza e il nostro lavoro se ne è avvantaggiato. Per qualsiasi partito, per qualsiasi individuo, è difficile evitare gli sbagli. Noi chiediamo solo che se ne facciano meno. Quando si commette un errore, vogliamo che venga corretto: prima e più radicalmente si farà, meglio sarà.

"Sulla dittatura democratica popolare" (30 giugno 1949), Opere scelte di Mao Tse-tung, vol. IV.

 

Luna. Base della Guardia. Lunedì, ore 4 di Los Angeles.

- K’lrt… -

- Si, lo so, non posso tenerla. –

- No, considerando i nostri piani, sarebbe eccessivamente pericoloso. –

- Qualcuno potrebbe scoprirla e chiedersi perché non la uso. Tra il mio popolo, oltretutto, c’è già stata l’occasione di usare certi oggetti di potere e i risultati sono stati disastrosi. –

- Ciononostante per il momento è tua e fino a quando non troveremo un candidato migliore sta a te l’onere di sorvegliarla. –

- Ancora responsabilità. Per quanto si modifichino i ruoli, certi aspetti non cambiano mai. –

- Non è forse per questo che lo facciamo? –

 

Terra. New York. Davanti al palazzo di vetro. Lunedì ore 8

La mattinata ventosa fa sventolare le bandiere sui pennoni del piazzale. Il sole, pallido, illumina i volti dei funzionari affaccendati e dei guardiani assonnati. Una figura fiammeggiante compie un paio di evoluzioni in volo e, quando è sicuro di aver attirato l’attenzione, atterra. Allo spegnersi delle fiamme tutti si rilassano nel vedere il caratteristico costume azzurro con il 4 stampato sopra e il noto personaggio dalla faccia sorridente e dalla capigliatura bionda, con un megafono in mano.

- Oggi pomeriggio, alle 14, su questa piazza, conferenza stampa … - sia il volto che il costume iniziano a mutare. I non molto meno noti colori nero e viola e la pelle verde. - … del super skrull! –

L’alieno sparisce immediatamente.

 

Terra. Los Angeles. Un’aula di tribunale. Lunedì, ore 8.

- Visione, ora che possiamo continuare volevo chiederle, secondo la sua esperienza, quanto sono usuali le parole e i fatti che abbiamo ascoltato fino ad ora? Lei ha letto e visto le precedenti testimonianze. –

- Ho partecipato a tutte le campagne che sono state qui ricordate. Le notizie che ho avuto sulla nascita di Drax sono venute da Mentore la prima volta e da Silver Surfer la seconda.

Considerando lo standard degli eventi a cui siamo abituati non considerai la cosa come particolarmente sorprendente, soprattutto la seconda volta. A quel tempo avevo una lunga esperienza delle capacità degli Eterni ed avevo assistito alla resurrezione del mio compagno Wonder Man. Avevo visto tornare Warlock e l’ennesima resurrezione di Drax non mi scosse. Ero di gran lunga più preoccupato per la resurrezione di Thanos. La prima volta che lo abbiamo affrontato aveva conquistato il Cubo Cosmico, uno strumento in grado di rimodellare la realtà. La sconfitta di Thanos fu inequivocabilmente attribuibile a Capitan Marvel, ciò non toglie che Drax svolse un ruolo essenziale in quella battaglia e nessuno di noi, probabilmente, sarebbe qui se Thanos avesse vinto. I miei timori erano fondati, la volta successiva tornò con un potere che faceva impallidire quello del Cubo Cosmico e se non fosse stato per Adam Warlock e il suo piano, nel quale riuscì, non chiedetemi come, a coinvolgere entità quali Galactus, molti di noi non sarebbero qui. Drax svolse un ruolo essenziale anche in quello scontro. Se lui e Silver Surfer non fossero precipitati nel mondo dell’anima forse Warlock non ne sarebbe mai riemerso. Drax era stato rivitalizzato appositamente per quella battaglia.

Eppure le cose incredibili che successero durante quelle battaglie non furono le varie resurrezioni, sul livello di potere di esseri come Drax il confine tra la vita e la morte è molto labile. Credo di poter confermare gran parte delle testimonianze, per quelle poche cose che non posso confermare una cosa posso dirla, la mia esperienza mi suggerisce che esse sono completamente plausibili. -

- Ho finito Vostro Onore –

- Avvocato Hindle? –

- Nessuna domanda, Vostro Onore. –

- Bene. C’è un intoppo burocratico per il prossimo testimone, la seduta è rinviata alle 10, puntuali.

 

Terra. Casa Harkness. Lunedì, ore 6

La casa è placidamente adagiata sulla collina. Solo una lunga scalinata per ascendervi dalla strada.

Adam Warlock scende, volando, fino alla porta e suona il campanello. La porta si apre da sola.

- Entra, ti stavo aspettando. –

Warlock entra, superato l’ingresso trova Agata Harkness seduta in un soggiorno luminoso. Di fronte a lei, su un tavolino una teiera e due tazze di the fumante.

Adam si siede sulla poltrona di fronte alla strega.

- Allora conosci già la mia proposta. –

- Sei venuto per lo scettro? –

- È un manufatto alquanto pericoloso –

- Permettimi di ricordarti che, per le mie specifiche conoscenze, ho ben presente questo pericolo, e credo che quest’oggetto mi sia stato affidato proprio per questo motivo.

Cosa ti fa pensare che tu, o i tuoi collaboratori, siate adatti a questa custodia? O che siate in grado di prenderlo? –

- Credo di aver dimostrato di essere in grado di rinunciare al potere, se del caso. Il mio scopo… -

- Ancora The? –

- … comunque, non è di prendere la custodia dello scettro. Si, grazie, senza zucchero. Riflettendoci, però, non sarebbe una scelta saggia. –

- Capisco. No, meglio non riunire due oggetti di tal potere nella stesso posto. –

- Credo di dover andare, ora. Spero di rivederti in occasioni più propizie. Il the era ottimo. –

 

Terra. Sudest asiatico. Lunedì ore 18

L’esplosione della jeep sbalza i cadaveri degli ex occupanti. Il sangue scorre sulle divise verdi. Il mezzo fiammeggiante finisce su una pompa di carburante del campo militare facendola esplodere. Le schegge falciano tutto attorno. L’onda d’urto provoca il crollo di qualche muro, i più instabili. Blocchi di pietra schiacciano teste e corpi. Una pista viene falciata dai raggi energetici di una figura volante. Nera contro la notte, con una sorta di bersaglio bianco sul volto. Uno degli aerei riesce a decollare prima di essere abbattuto in una palla di fuoco che finisce contro la caserma principale. I frammenti di muro, crollando decimano i pochi che erano riusciti ad uscire in tempo.

L’uomo, o cos’è, in nero vola verso il palazzo presidenziale ed entra abbattendo le porte. Dentro il Presidente, col suo staff ministeriale ha appena iniziato a preoccuparsi per l’improvviso attacco. Forse non ha neppure contattato i suoi padroni occidentali. Di sicuro è al telefono e sta parlando in maniera concitata con qualcuno. Pochi, precisi raggi troncano le vite dei tirapiedi. L’uomo in costume nero avanza verso il Presidente. Lo prende per la collottola e parte, veloce verso il cielo, attraversando il muro. Giungono abbastanza presto nel luogo di un massacro recente. Un gruppo di uomini laceri sta raccogliendo i cadaveri. L’uomo in nero vola fin quasi a terra e lascia il Presidente nelle mani delle sue vittime. Successive fotografie aeree sulla sezione distrutta della base militare attorno alla sede del Governo mostreranno che la sua forma e quella di un enorme uno.

 

Terra. Arizona. Lunedì ore 9

Rovine, rovine un po’ ovunque. Pur essendo ormai giorni e giorni che squadre della Guardia nazionale, volontari e molti superumani scavano per rimuoverle, tutto attorno a loro è rovine. Vari superumani stanno rimovendo pezzi di palazzi sventrati. Un nano seminudo teleporta frammenti di muratura di varie dimensioni sui mezzi da trasporto e, una volta pieni, i mezzi stessi fino a strutture poste fuori città, appositamente istallate per lo smaltimento e il riciclaggio delle risorse rimosse da quel piccolo gruppo… e da chiunque altro ne voglia usufruire. La guerriera dalla pelle verde solleva enormi blocchi di calcestruzzo e li ammassa sugli stessi trasporti, attorno a lei molti robot, seppur con minore efficienza fanno lo stesso. L’uomo con l’armatura rosso e oro, o chiunque lo sta impersonando, si tiene sospeso in aria, dai suoi piedi escono delle fiamme, presumibilmente i jet. Una forza invisibile, forse di natura elettromagnetica, solleva enormi blocchi. Di tanto in tanto si fermano per guardarsi attorno. È abbastanza chiaro che la presenza dell’uomo in armatura è rende tutti gli uomini che si stanno affannando tra le rovine più tranquilli. Sanno che se sono con lui, anche gli altri, per quanto poco conosciuti devono essere dalla loro parte. Del resto le loro azioni lo farebbero supporre.

 

Sistema solare. Orbita terrestre. Un istante sfasati nel tempo.

L’uomo (o ciò che è ora) solleva lo sguardo da strumenti che solo pochi mesi prima non poteva neanche concepire, strumenti che lo mettono in grado di espandere la propria consapevolezza ben oltre i livelli strabilianti che gli sono ora propri. Compie un’azione che, mesi prima, avremmo potuto definire strizzare gli occhi e che ora, vista la sua condizione di trascendenza, è qualcosa di sottilmente diverso, poi torna ad immergersi nei propri strumenti. Il segnale non cambia. Da qualche parte (lui riesce anche a sapere dove) incredibilmente complessa non è più una.

- Che sia la vita. – sussurra.

 

Terra. Los Angeles. Davanti al tribunale. Lunedì, ore 9.45

- Siamo davanti al tribunale di Los Angeles. Dopo due giorni di pausa festiva ricomincia il processo per il riconoscimento in vita di Drax e Dragoluna. Giorni che festivi non sono stati per i due eroi che si sono visti spesso, tra le rovine delle città dell’Arizona, in compagnia degli altri componenti del loro gruppo e di altri eroi. Vediamo entrare l’avvocato Hindle che ha fatto opposizione per conto della Greenwashing. Cerchiamo di intervistarlo. Avvocato, avvocato, cosa prevede per questo processo? -

- Sono ottimista. Fino ad ora le testimonianze dell’altra parte non sono state significative. Belle ipotesi, anche suggestive. Uno sguardo affascinante sul mondo metaumano. Ma niente di tangibile, neppure una prova. Per questo sono ottimista. –

- Ma vediamo che arriva Ikaris, capo degli Eterni rimasti sulla Terra. Grazie avvocato Hindle. Ikaris, Ikaris, una domanda per favore… -

- Lasciatemi passare. Devo raccontare le malefatte di uno dei più infami della mia razza e questo è un fastidio più che sufficiente. Lasciatemi passare. -

 

Terra. Los Angeles. Aula del tribunale. Lunedì, ore 10.15.

- Ikaris. lei è regnante sugli Eterni della Terra. Può quindi confermarci le affermazioni di due suoi consanguinei e degli altri testimoni con autorità. Ci parli delle capacità degli Eterni. –

- I poteri degli Eterni sono, per lo più, la diretta conseguenza della selezione, fatta dai Celestiali, delle capacità genetiche umane. Siamo più forti, più veloci, più longevi di un normale essere umano, in più la nostra mente è in grado di manipolare la materia e l’energia in vari modi, cosa che nel caso degli esseri umani avviene raramente. Quasi nessuno degli Eterni usa questi poteri in maniera indifferenziata ed anzi, alcuni si specializzano in poche funzioni ed allenano la loro mente a manipolare la realtà in modo da svolgerle. Si è arrivati all’estremo con casi come quello di mio cugino Makkari, così specializzato e concentrato sulla velocità da essere, per secoli, del tutto incapace di usare in altro modo le sue energie. La maggior parte sacrifica qualche capacità sviluppandone il più possibile. Io, ad esempio, ho limitato la mia capacità di manipolare la materia in modalità complessa poiché, con un lungo addestramento, ho specializzato questo potere in modo da concentrarlo in due raggi oculari molto concentrati in grado di spezzare qualsiasi legame atomico. Essendo, prima di assumere il manto di rappresentante del mio popolo, essenzialmente un guerriero nella lunga guerra di contenimento dei Devianti, ciò mi era molto utile. Ora, con questo ingrato peso sulle spalle mi sarebbero, forse, più utili altre capacità. La gran parte del mio popolo, però, comprese le varie migrazioni precedenti all’incidente che accentuò questi poteri e la nostra longevità, possiede capacità più raffinate di interferenza con l’energia e la materia. I più potenti, coloro che hanno affinato particolarmente questa abilità e che intervengono con più naturalezza a livello subatomico, la dove materia ed energia si confondono, possono effettuare una trasformazione superficiale praticamente all’istante. Per esempio Sersi potrebbe trasformare un cubo di legno in un grumo di carne in una frazione di secondo. Certo, malgrado l’addestramento, la costruzione di un organismo complesso richiede tempo e conoscenze specifiche.

Il resto, la forza, la levitazione e la nostra longevità sono fattori meno importanti e in fondo sono per lo più frutto degli stessi poteri. –

- Pensa veramente che qualunque eterno potrebbe creare un organismo biologico funzionante? –

- Credo di si. Certo che il tempo necessario non può che variare. Sersi potrebbe farlo in una mezz’ora, forse meno, io avrei bisogno di mesi, Makkari, probabilmente, anche anni, ma la maggior parte degli Eterni potrebbe cavarsela in ore o giorni. Il problema casomai è a che pro? Difficilmente ci mettiamo a fare qualcosa senza uno scopo e creare la vita dalla non vita di per se non è una cosa particolarmente produttiva. –

- Lei può confermare che Mentore appartiene al suo popolo? –

- Si, ero già nato ai tempi dell’incidente in cui demmo per perso Kronos. nacque , fra il nostro popolo, allora più giovane ed immaturo, un contenzioso su chi sarebbe stato più adatto a guidare gli Eterni olimpici. Mentore era più saggio e posato, un uomo di pace e uno studioso mentre Zuras era più irruento, un guerriero ma non privo di saggezza e di senso della giustizia. Fra loro il conflitto non sarebbe mai nato,probabilmente, ma la lunga guerra del nostro popolo coi devianti ci aveva portato a strutturarci, malgrado la nostra millenaria civiltà, in forme un po’ troppo autoritarie e il popolo preferiva, vista l’urgenza del momento, un solo capo.

Una barbarie, lo so. Ma mentore, nella sua saggezza, preferì autoesiliarsi su Titano, su cui sapeva esistere una colonia di nostri lontani cugini, partiti quando il viaggio spaziale era ancora per noi agli albori (non che avremmo compiuto gli azzardi che avete fatto voi, come spedire un razzo chimico sulla Luna). Zuras si dimostrò, poi, un capo molto meno bellicista del previsto, mentre Mentore trovò, su Titano, una colonia distrutta dallo stesso tipo di guerra che aveva voluto evitare col suo esilio. Una civiltà da ricostruire è una sfida per chiunque. Questo è ciò che so di Mentore e della sua appartenenza al popolo degli Eterni. –

- Io ho finito, Vostro Onore. –

- Bene. Avvocato Hindle, ha qualche domanda? –

- Si, in realtà avrei un dubbio. Lei afferma che era già vivo ai tempi dell’esilio di Mentore e che se ne sarebbe andato volontariamente. Forse anche per la mia caratteristica di essere un povero umano, mi risulta incredibile, insomma, lei non fa neppure parte degli Eterni olimpici e ci riporta cose per sentito dire, accadute quando era bambino e a migliaia di chilometri di distanza dal luogo dove abitava. Come potrei crederle? –

- Mette forse in discussione la mia parola? – Ikaris fa per alzarsi.

- Si metta seduto e si calmi se non vuole che la faccia sbattere fuori per oltraggio alla corte. E lei, avvocato Hindle, la smetta di essere sottilmente insultante coi testimoni. E sia più preciso nel formulare la domanda. –

Ikaris fissa il giudice con occhi di fuoco per un lungo istante poi si siede.

- Scusi, Vostro Onore. Dunque, lei era un bambino ed abitava lontano ai tempi degli eventi che ha raccontato. –

Ikaris digrigna i denti,poi risponde. – Si, secondo gli standard Eterni ero un bambino, ma erano già passati molti anni dalla mia nascita, più di quanti lei potrà mai sperare di vederne e malgrado le enormi distanze che separano le città degli Eterni, spostarsi, per noi, non è mai stato un problema. Molti di noi, ed anche io, eravamo ad Olympia in quei giorni.

 

Terra. Irlanda. Un motel. Lunedì ore 19

Cain Marko aspetta fuori dalla porta il sorgere del sole. Si è svegliato colto da un presentimento oppressivo ed impellente.

Vede una figura rosso-oro dirigersi in volo verso di lui.

- I Vendicatori. – Pensa in un primo momento. Ma la figura è più piccola ed aggraziata di Iron Man. Poi riconosce l’uomo che sta arrivando. – Oh, no. Merda. Speriamo voglia solo combattere. –

Adam Warlock atterra con leggerezza. Il Fenomeno è già in posizione di combattimento e si prepara ad attaccare a testa bassa. – Non sono qui per lottare. – Il Fenomeno parte alla carica. – Vattene damerino, qualsiasi sia la ragione che ti pota qui, non sei il benvenuto. Cosa vuoi farci fare, stavolta? Combattere contro Dio? Sgozzare Biancaneve? Carpire i segreti di Peter Pan? –

Warlock, all’ultimo istante si sposta ed allunga una gamba. Cain Marko cade rovinosamente a terra. Si rialza prontamente. – Sono qui solo per farti un’offerta. –

- Non voglio neppure ascoltarla, la tua offerta, potrebbe tentarmi. –

- Ti fa così paura la responsabilità? –

- Paura forse no, ma non credi che se dovessi assumermela e passare dalla parte di voi damerini mi converrebbe farlo entrando nei Vendicatori e fare la bella vita? –

- E chi ti dice che con noi non potresti farla? –

- Ne con voi, ne con loro. Voi fessi state sempre a correre dietro a chiunque si alza la mattina con lo schizzo di conquistare il mondo o di distruggerlo. Gli fate una ramanzina e ve lo fate scappare. A me sono bastati Cyttorack e l’Ottessenza. Vivere tranquillo e prendere quel poco che mi serve, solo questo chiedo. Ci vuole tanto a lasciarmi in pace? –

- Si, ci vuole tanto. Se ci ripensi sai come trovarmi. –

Warlock vola via.

 

Terra. New York. Davanti alla sede dell’ONU. Lunedì ore 14

Sono passate solo poche ore da quando il super skrull ha annunciato, a sorpresa, la sua presenza sulla Terra. Ma già un gran numero di eroi si sono ammassati sulla piazza. Ci sono Vendicatori, WorldWatch e Fantastici Quattro che attendono l’arrivo del nemico alieno. Poco più indietro New Warriors e buona parte degli eroi newyorkese attendono di vedere se c’è bisogno di una mano.

Più indietro ancora troupe di giornalisti stanno riprendendo l’evento. La tensione è alle stelle. Infatti, pur essendo le forze umane predominanti, il superskrull è conosciuto come un nemico temibile.

- La vostra presenza è superflua. Non sono qui per combattere. Susan Storm si guarda intorno. - È laggiù. – Grida, un attimo prima che K’lrt divenga visibile, immobile e con le mani alzate.

- Insisto, non c’è bisogno di combattere, sono qui solo per parlare. –

Lo skrull non sembra intenzionato a fare la prima mossa e la maggior parte degli eroi non sa cosa fare, spiazzati dalla situazione inattesa.

Questo finché qualcuno, meno avvezzo alle sfumature e più propenso a vedere le cose in bianco e nero, con se stesso nella parte del bianco, non prende l’iniziativa. – Raccontalo a mia nonna, criminale. – Urla USAgent scagliando lo scudo. L’oggetto vola con precisione verso la testa del super skrull ed attraverso di essa, o meglio, attraverso il punto in cui si trovava un secondo prima. Ora il lungo collo elastico l’ha spostata. Due lunghe braccia elastiche lo afferrano arrestandone la corsa e lo depositano ai piedi di USAgent. – Sempre pronto ad attaccare senza fare domande, vero, sterminatore? Incarni bene lo spirito del tuo popolo. Dovrò farne di strada prima di poter eguagliare i tuoi crimini, come li chiami tu. C’è qualcun altro che vuole dimostrare quanto è forte e tosto attaccando qualcuno non disposto a contrattaccare oppure prima di decidere potete ascoltarmi?

alcuni danno segno di inquietudine, ma Reed Richard urla. – Fermi, siamo in superiorità numerica, possiamo farlo parlare, se non chiede altro. –

- Bene, non mi dilungherò. La mia presenza qui, invece che un messaggio registrato, forse poco credibile, spero sia sufficiente a testimoniare la mia buona fede. Come tutti sapete, il mio popolo è da tempo, da quando Galactus ha distrutto il pianeta capitale dell’Impero, impegnato in una sanguinosa guerra civile. Noi siamo un popolo di guerrieri, ma la nostra espansione, l’espansione del nostro impero è avvenuta per lo più in forme più pacifiche della conquista armata e questa lunga ed estenuante guerra ha messo a dura prova le motivazioni di molti di noi. È per questo, per scappare dalla guerra, che mi sono deciso a chiedere asilo politico alla Terra. All’embrione di governo mondiale che in questo pianeta si sta formando, cioè l’ONU. – super skrull fa una pausa.

- Spero vi rendiate conto che non posso correre il rischio di pormi sotto la vostra custodia, voi che rappresentate quasi esclusivamente un paese di questo mondo, col rischio di essere arrestato ed estradato. Per questo, mentre questa registrazione si sovrapponeva alla mia figura, io mi sono trasportato al sicuro. Nel caso abbiate comunicazioni da farmi, per quello che riguarda la mia richiesta o se qualcuno voglia sostenerla contattatemi all’indirizzo superskrull@hackerjournal.it .

Detto questo, con uno sfarfallio l’immagine svanisce. Reed Richard non è il solo che, prevedendo una possibile fuga con il teletrasporto, ha portato strumenti adatti a rintracciare il segnale, ma questo porta ad un grattacielo vicino. Poi più nulla. –

- Un piano di fuga accuratamente studiato, ha avuto tutto il tempo di allontanarsi trasformato in chiunque. Potremmo addirittura averlo incontrato mentre salivamo.

Reed Richard fissa, dubbioso, gli strumenti, mentre parla.

 

Terra. Base operativa dei Redentori del Darkhold. Lunedì ore 11

Adam Warlock batte ala porta. L’uomo che apre ha un aspetto giovanile, malgrado i capelli bianchi e gli abiti con un so che di antico. I suoi occhi pozzi di sapere e dolore.

- Si annunciano pessime notizie per oggi. Sei forse tu a portarle? –

- Temo di si. –

- Entra, parleremo meglio nella relativa comodità dell’interno che sulla porta, sotto gli occhi di tutti. –

Non appena chiusa la porta il mago compie alcuni gesti, poi si avvia su per le scale.

- Sono venuto a strapparti dal tuo forzato isolamento per un compito più grande e attivo. – Warlock sprofonda nella poltrona mentre parla.

- Un compito più grande della distruzione  del libro del male? E perché mai dovrei uscire dalla relativa tranquillità della vita contemplativa? –

- Hai volutamente assunto un ruolo marginale nella distruzione del libro, benché le tue azioni, tranne che per un breve periodo, provino che quel potere può essere utilizzato positivamente, seppur con prudenza. Io ti propongo di ribaltare la tua vita ed assumere un ruolo attivo come custode di questa pietra… -

Warlock estrae la Gemma della Realtà. - … e come componente del nostro gruppo, se troverai accettabili i nostri scopi. –

- Mi proponi un compito un compito gravoso davvero. Il rischio che il signore Chthon torni a dominare la mia volontà è ancora presente e quest’oggetto potrebbe metterlo in condizione di tornare in questo mondo.

Io, poi, sono un uomo di un’altra epoca e gli ideali di questo mondo mi sono, per lo più, estranei. Come potrei condividere i vostri se, in parte almeno, me ne sfuggono i contorni? –

- È proprio la volontà che ha saputo contrapporsi, seppur per un certo tempo, ad uno degli antichi dei che ci serve per dominare questa Gemma, assieme alla prudenza di un uomo capace di capire i pericoli intrinsechi nell’uso del potere.

Ed i punti di vista più diversi di persona che vedono questo mondo dall’esterno, pur misurandosi con esso tutti i giorni sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per svolgere il nostro compito. Il tuo punto di vista diverso è una ricchezza, non un ostacolo, per i nostri piani. Pensaci. –

- È quello che farò. –

 

Terra. Un luogo non meglio definito chiamato l’etere. Lunedì, ora a seconda del fuso.

- Apriamo la nostra edizione con una notizia clamorosa. Oggi, alle 14 ora di New York, un gran numero di meraviglie attendevano il super skrull davanti al palazzo dell’ONU, dove aveva preannunciato la sua presenza. Ci si aspettava uno scontro epocale, tanto che la zona circostante era stata parzialmente evacuata.

Nulla di tutto questo è avvenuto. Anzi, per la prima volta nella storia viene richiesto asilo politico alla Terra da parte di un non terrestre. Questo fatto, oltre a porre dei seri interrogativi giuridici e politici, ha diviso l’opinione pubblica.

È ancora fresca la ferita della Guerra dei Mondi, come ormai l’opinione pubblica chiama il recente tentativo di invasione dallo spazio, ed è quindi alta l’isteria xenofoba ed anche la paura di un altro attacco. Questo evento costringe tutti  a fare i conti con questi fantasmi… -

- … molti esponenti della destra xenofoba, non solo nel nostro paese, hanno improvvisato manifestazioni di piazza, per la verità non molto partecipate, contro la possibilità che la richiesta venga accolta. Sta di fatto che l’Assemblea Generale che era stata interrotta a causa dell’allarme super skrull alla sua ripresa ha messo all’ordine del giorno la cosa. Il rappresentante statunitense all’ONU sostiene che, anche se formalmente la richiesta venisse accolta, ci vorrebbe un paese che si accollasse l’ospitalità vera e propria del super skrull. Gli USA non sono disposti a farlo. Il rappresentante americano ha però precisato che gli USA non sono per il momento orientati a porre il veto in Consiglio di Sicurezza. -

- … e qui fuori dalla sede del partito intervistiamo il leader storico, ora Ministro della Repubblica. Perché siete così contrari a questo asilo politico. In fondo il verde è il vostro colore. –

- Eh … faccia poco la spiritosa, lei e la sua burocrazia romana. A noi il verde piace sulle camicie, non sulla faccia della gente. E comunque il problema non è tanto lui, che qualcuno sulla Terra conosce e magari un lavoro riesce anche a farselo dare. Ma se passa il principio dell’immigrazione facile poi arriveranno frotte di omini con le facce verdi, gialle, blu o peggio anche rosse che non sapranno fare un cazzo e che verranno a chiedere la carità ai semafori ed ad insidiare le nostre donne. È per questo che siamo contrari, non per razzismo, ci teniamo a conservare le nostre tradizioni e non ci piace vedere bambini nudi con le orecchie verdi che corrono nel fango delle periferie …

 

Galassia di Andromeda. Satriani. Pianeta capitale del principale pretendente al trono skrull. Formalmente capitale dell’Impero.

Lo skrull finisce, con calma, di guardare i notiziari che provengono da un po’ tutto il pianeta che gli è stato assegnato. È un oscuro mondo sul braccio esterno di un’altra galassia del quale non aveva mai sentito parlare, se non in relazione ad alcuni criminali interstellari, mortali nemici dell’impero, ma questo non gli ha impedito di svolgere con diligenza, per mesi, il compito che gli era stato affidato. E tanta diligenza ha dato i suoi frutti. Contando su una promozione, per lo meno su una menzione positiva solleva il comunicatore appoggiato sul tavolo e schiaccia dei pulsanti. Attende la linea, poi, con poche e stringate parole, fa il suo rapporto.

 

Terra. Los Angeles. Sede della Greenwashing. Lunedì, ore 11.30

- Il risultato non è eccessivamente soddisfacente ma non è prudente attendere ancora. Continui, anche se tra poche ore, credo, il lavoro diventerà più difficile. – Adam spegne il cellulare ed entra negli uffici. – Signorina, sono Adam Warlock, vorrei parlare con l’Amministratore Delegato, per favore. –

- Signore, non credo di averla nella lista degli appuntamenti. –

- Infatti non ho un appuntamento, ma non ho dubbi che dopo aver dato un’occhiata a queste referenze non esiterà a trovare qualche istante per me. – La ragazza getta un’occhiata distratta alle carte – Si, credo proprio di si. –

La ragazza prende il ricevitore. – Pronto? Sono Peggy, passami Mr. Smith, è urgente. –

- Lei non può stare qui. Se ne vada oppure chiamo la sicurezza e ci procureremo un’ingiunzione del tribunale che le impedisca di avvicinarsi alla sede della nostra società. –

- Cosa abbiamo qui? Un manager solerte e un po’ ottuso. Dubito che la vostra sicurezza sia in grado di impressionarmi e, mi creda, non otterrete nessuna ingiunzione da nessun tribunale. Quindi se ne vada con la coda tra le gambe e, forse, anche se immeritatamente, conserverà il posto. –

- Ma… -

- Mr. Austen, per favore, faccia come dice, la situazione è intricata già così. – Peggy si rivolge a Warlock. –Mr. Warlock? Mr. Smith la riceverà subito. L’ascensore è quello. –

- Adam, può chiamarmi Adam. –

 

Terra. Los Angeles. Aula di tribunale. Lunedì, ore 12

- Buongiorno. Vuol dirci il suo nome? –

- Certamente, sono Pamela Douglas, cugina di Heather Douglas. –

- Obiezione. –

- A cosa, avvocato Hindle? Vuol forse mettere in discussione l’identità della testimone? –

- Calma, avvocato Sloan, non siamo qui per sentire il suo sarcasmo. –

- Mi scusi Vostro Onore. -

- L’obiezione è respinta. L’identità della testimone è stata accertata, avvocato Hindle. –

- Ma… -

- Obiezione respinta, non mi piace ripetermi. –

- Bene, signorina Douglas. Come mai è qui? –

- Mi sono sottoposta al test del DNA così da favorire la richiesta di mia cugina. Che il nostro DNA sia compatibile è una cosa sulla quale non ho dubbi, so che Dragoluna è mia cugina Heather, siamo due telepati e lei non immagina neppure quanto sia difficile tenere segrete le cose tra persone con le nostre capacità. –

- Ho finito, Vostro Onore. –

- Avvocato Hindle? –

- Nessuna domanda –

- Bene, sospensione per il pranzo. Ci vediamo alle 15.

 

Terra. Boston. Lunedì ore 16

L’uomo solleva gli occhi, celati dagli occhiali dorati, dal suo lavoro. Guarda il suo ospite. – Bene, credo che anche questa sia fatta. Ti sentirai un uomo nuovo con questa armatura. -

 

Terra. Los Angeles. Aula di tribunale. Lunedì, ore 15

- Il suo nome è James Offspring, docente di Antropologia dei gruppi metaumani all’Università di Berckley? –

- Si, sono io. –

- Lei è da molti considerato come uno dei maggiori esperti per quello che riguarda le meraviglie. –

- Grazie, spero di essere all’altezza delle aspettative. –

- In questi giorni abbiamo ascoltato molte meraviglie che ci hanno raccontato cose che, pur essendo ormai abituale il contatto quotidiano con loro, avevano, lo ammetto, dell’incredibile. Lei ha letto le deposizioni, cosa può dirci in proposito. –

- Beh, questo è uno dei casi tipici per quel che riguarda le meraviglie, la notizia della loro monte è di quelle che magari raggiungono la prima pagina dei giornali, ma che lascia per lo più indifferenti i lettori.

Del resto i casi di meraviglie rimaste morte a lungo si contano veramente sulle dita di una mano. Uno dei casi più eclatanti è quello di Norman Osborne, il Goblin, considerato morto per anni e invece rispuntato da un lungo soggiorno in Europa.[i]

Ma il caso più eclatante è, chiaramente, un altro. Non è molto che la gran parte degli eroi è stata data per morta. Gli studi su questo fatto non sono ancora univoci ma è opinione diffusa che quell’evento, a seguito del quale, data la dimensione, molti credettero alla morte degli eroi, ha definitivamente radicato la convinzione che ciò non sia possibile. Del resto queste testimonianze sono significative. Pensate agli eventi recenti. Abbiamo subito un’invasione spaziale, i metaumani hanno costituito la prima linea, eppure c’è stata una sola morte, apparentemente, e nessuno è rimasto vittima del recente sisma in Arizona.

Due dei testi hanno giurato di essere tornati da una condizione sostanzialmente indistinguibile dalla morte per più di una volta. Alcuni di questi fatti sono noti nella comunità scientifica, altri non lasciano adito a dubbi, sono del tutto possibili, anzi, sembra verificato che nella maggior parte dei casi le false morti si reiterino, come se a ogni meraviglia corrispondesse un comportamento tipo. ma qui sconfiniamo nel campo delle ipotesi. Per restare nei limiti degli studi accreditati, la maggior parte di morte apparente nel caso delle meraviglie è una falsa morte, questo è accertato. –

- Vostro Onore, ho finito. –

- avvocato Hindle? –

- Si, grazie Vostro Onore.

Signor Offspring, lei sostiene che le morti delle meraviglie sono morti apparenti. Eppure ci sono casi esemplari, Capitan Marvel, ad esempio, è morto da anni, e l’alieno chiamato Omega è rimasto vittima di uno scontro con la polizia[ii], questi sono due casi estremi e contemporaneamente tipici di morti tra le meraviglie. E non dimentichiamo che è morto da poco il simbolo del mondo metaumano, Capitan America.[iii]

- Intanto, gli esempi che lei ha fatto, ma potrei farne altri meno noti al grande pubblico, non sono per nulla emblematici. I due alieni da lei nominati erano, appunto, alieni. Noi stiamo parlando di questioni connesse agli umani, spesso agli Eterni. Una zona in cui il confine tra la vita e la morte non è connesso all’esistenza di un corpo materiale. Sono tutte cose meno incredibili e più tipiche di quanto si pensi. Simon Williams ha mantenuto per mesi  una forma energetica, che è quello che Mentore afferma faccia suo padre da millenni. Considerando quanto sia, anche tecnologicamente, più evoluta la società eterna questo non è così incredibile, anche alla luce del fatto che a livello quantistico la differenza tra materia ed energia, tra corpuscolo e onda, è del tutto ipotetica.

Le resurrezioni di Warlock sono connesse alla sua capacità di ricostruire il suo corpo. Del resto il padre di Ikaris è vivo, questo è provato, seppur disperso in atomi. Se solo fosse in grado di aggregare a sufficienza la sua coscienza potrebbe facilmente ricreare il proprio corpo e, con molta probabilità altrettanto facilmente, istallarvisi. Sono fatti incredibili, ma la comunità scientifica, e sempre più anche il grande pubblico, non li considerano poi così straordinari. Non più del fatto che l’organismo trasformi in energia le sostanze nutritive con un processo analogo a quello della combustione.

 

Terra. Los Angeles. Sede della Greenwashing. Lunedì ore 15

Mr Smith guarda Warlock volar via dalla finestra. Prende il cellulare e compone un numero. - Si se ne è appena andato. Si, sono ancora l’Amministratore Delegato. Ho un messaggio per Hindle, mi ascolti… -

 

Terra. Los Angeles. Aula di tribunale. Lunedì ore 15.30

- Bene, avvocato Hindle. Visto che abbiamo finito presto, se vuole, possiamo iniziare coi suoi testimoni. –

- Vostro Onore, credo che non andremo avanti in questo processo. Ci sono stati degli sconvolgimenti negli assetti proprietari della ditta che rappresento. Il nuovo CdA ha deliberato di ritirare l’opposizione. Per quel che ci riguarda non c’è più nulla da eccepire. –

- Bene, allora, se non ci sono altre obiezioni… dichiaro riconosciuta l’identità dei richiedenti. Congratulazione, Arthur e Heather Douglas, siete nuovamente cittadini americani.

 

Terra. Montecarlo. Prefettura. Martedì ore 8

Adam Warlock, col suo completo nero e con una 24ore completamente nera anch’essa entra nella sede del tribunale. Sale le scale e si avvicina ad uno sportello.

- Buongiorno. Credo che lei possa aiutarmi. -

 

Luna. Base della Guardia. Hangar. Lunedì ore 23 di Los Angeles

Dragoluna entra di corsa. Guarda Gamora, che sta sistemando una navetta.

- Sono stata contattata dai Cotati. Devo vedere nuovi, potenziali alleati, per il proseguimento della seconda fase del nostro piano. –

Gamora la guarda sconsolata. – Altri impegni, ci siamo dati un obiettivo ambizioso, non c’è che dire. –

- E questo, in parte, giustifica il nostro basso profilo sulla Terra. Ma è giunto il momento di ristabilire un equilibrio e mutare i pezzi sulla scacchiera. –

- Vai sola? –

- Si, è il caso di non scendere in campo con tutta la nostra forza, per ora. Grazie ai rigeliani molti saranno già al corrente della nostra cerca delle Gemme. A questo punto è un buon diversivo. Sarebbe imprudente far sapere in giro che la cerca è conclusa. Più a lungo riusciamo a mantenere segrete le nostre mosse, maggiore sarà l’incidenza quando ci muoveremo. –

- Lo so, eppure ho un brutto presentimento. –

- Non diventare meno materialista, mi piaci così. –

- Hai ragione, chi potrebbe competere con la grande Dragoluna. –

- Nessuno. – Con un pensiero Dragoluna modifica il costume rosso, giallo e nero nel vestito rituale del monastero di Pama. –

 

Terra. Montecarlo. Martedì ore 9

- Quindi lei ha i documenti del tribunale e delle banche che attestano la sua solvibilità e vorrebbe creare una fondazione a partire da una sua donazione. –

- Esattamente. – Warlock sorride, mentre parla.

- Quanto è cospicuo il fondo? –

- Credo che per iniziare cento milioni di euro possano bastare. –

- Qual è il nome della Fondazione? –

- Fondazione Scientifica, semplicemente Fondazione Scientifica. -

 

Luna. Base della Guardia. Stanza di Warlock e Gamora. Martedì ore 2.00 di Los Angeles

Adam Warlock si alza dal letto. Nudo, si avvia verso la porta. Prima di uscire si volta ad osservare la donna dalla pelle verde addormentata sulle lenzuola. Il suo contatto più forte col mondo materiale. Ma un altro mondo richiede la sua supervisione, ore strappate al sonno di cui non abbisogna. Si reca in una sala vuota, la sua stanza di meditazione. Assume la posizione ormai caratteristica, cioè quella del loto. Sprofonda subito in meditazione. Il metodo meno traumatico per sprofondare nel mondo dell’anima. La transizione è, comunque, sempre traumatica. Improvvisamente si sente compenetrato da milioni di coscienze, tutti gli abitanti di quel mondo. Prima di iniziare, una visita è d’obbligo.

Davanti a lui un sorprendente mausoleo. Infisse nella terra, incrociate, due staffe. La prima, con un semplice teschio come pomo era quella che brandiva in quel mondo quando ne era, per così dire, il leader spirituale, l’altra, sormontata da una testa di rapace contornata da due ali. Dietro le due staffe, schiena contro schiena le statue di pietra (ben altro, chiaramente, essendo questo il mondo dell’anima) delle due incarnazioni del bene e del male dell’anima di Warlock, Magus e la Dea. Ciò che resta delle loro esistenze separate dopo che lui li aveva espulsi da se grazie al potere del Guanto e dopo che, parzialmente riassorbiti, avevano provocato turbolenze nella pace del mondo dell’anima.

Compiuta questa visita più che altro rituale, Adam Warlock inizia ad esplorare questo mondo, nella cui pace poco tempo ha potuto trascorrere.

 

Terra. Montecarlo. Sala stampa Hotel Hilton. Mercoledì ore 11

La sala è piena di giornalisti. L’annuncio che il gruppo superumano della Guardia dell’Infinito aveva dichiarazioni da fare in merito all’affare super skrull ha fatto il giro del mondo e la maggior parte dei giornali e delle Tv ha mobilitato i loro uomini (e le loro donne) sul campo.

Visti i tempi ristretti ed il luogo la maggior parte dei giornalisti presenti in sala sono più abituati fare pezzi di costume sull’ultima stellina del varietà italiano o francese, piuttosto che commentare la politica internazionale.

Ma essendo una questione riguardante le meraviglie la maggior parte delle testate considera più che adeguato quel tipo di giornalista. Tra le poche eccezioni CNN e TIME, in forza al gruppo della Distinta Concorrenza, ed al Jazira. Testate troppo attente a ciò che si muove realmente nel mondo per non comprendere la portata dell’evento.

La redazione di TIME ha anche preso in considerazione la possibilità di dedicare la copertina a Warlock, dopo che si era sparsa la voce del suo recente impegno in affari e dopo la vicenda dei robot da costruzione donati al programma di ricostruzione post GdM dell’ONU, ma il tutto è stato per il momento accantonato a causa delle sue prese di posizione a proposito della guerra.

La sala è piena, comunque, cosa insolita per una conferenza stampa in questo luogo, tranne che per quelle convocate dal principe in persona. La sala è addobbata con semplicità. Ai lati del breve tavolo ci sono alcune piante. Al tavolo siedono: Warlock al centro, Gamora alla sua destra e Pip alla sua sinistra, ancora più a destra Drax mentre all’estrema sinistra c’è Modred.

- Signori… - La voce di Adam Warlock è ferma e inquietante come al solito. - … vi abbiamo convocati qui per tentare di offrire il nostro aiuto in questa ultima crisi metaumana. Noi abbiamo un’istallazione segreta fuori dal pianeta. Siamo disposti ad accogliere K’lrt il super skrull, mentre aspetta la deliberazione dell’ONU ed anche dopo, in qualunque caso. Crediamo che le nostre credenziali siano sufficienti a garantire sia la condotta del super skrull che la sua protezione. Noi, e le nostre alleate Dragoluna e Sundragon, siamo una forza più che temibile per chiunque voglia attentare alla sicurezza della Terra e dei suoi ospiti.

Domande? -

 

Luna. Base della Guardia.

Gamora e K’lrt escono dalla sala d’allenamento chiacchierando allegramente. Nel corridoio incontrano Warlock, che si sta dirigendo verso la sala comando. K’lrt si incupisce e si dirige velocemente nel suo alloggio. Gamora, invece, ancora allegra si accoda ad Adam. Arrivati nella sala comando si affaccendano attorno agli strumenti.

- Superskrull? –

- Già, dovresti provare con un mutaforma. –

- Perché no, magari quando saranno cresciuti i nuovi pupilli di Xavier. –

- Eppure credo che dovresti parlarci. Seppur occasionale, credo che potrebbe viverlo come un tradimento. –

- Forse hai ragione. Le elite guerriere maschili hanno un senso dell’onore distorto ma radicato. –

Si sente una esplosione secca provenire dalla zona degli alloggi. I due corrono a vedere. Esce del fumo dall’appartamento di K’lrt. Gamora e Adam si precipitano dentro. Sul volto del super skrull è dipinta quell’espressione di malvagia soddisfazione che si vede in chi, dopo aver troppo a lungo covato una rabbia si è finalmente sfogato. La sua mano è ancora infiammata. – Hai finito di penetrare nei miei sogni. – esclama, rivolto al televisore in fiamme.

 



[i] sic

[ii] in realtà in un episodio più corto degli altri, mi sono sempre chiesto come mai.

[iii] qualcuno sa in che episodio?